CFP: CONSECUTIO RERUM – ISSUE 10 (MAY 2021) - IDEOLOGY

Submission deadline: July 30, 2020

Topic areas

Details

Rivista semestrale con double-blind peer review diretta da Roberto Finelli e Francesco Toto ISSN 2531-8934

CONSECUTIO RERUM – RIVISTA CRITICA DELLA POSTMODERNITÀ

CALL FOR ABSTRACTS - n. 10 (Maggio 2021)

ISSUE 10 (MAY 2021) - CALL FOR ABSTRACTS: IDEOLOGY

(ENG) Issue n. 10 (May 2021) will revolve around the theoretical, historiographic, sociological, political and psychological reflection on the concept of "Ideology".

The history of modern culture displays an array of meanings of the term "Ideology". The concept was coined for the first time, with a purely positive meaning, in the French Enlightenment, wherein it refers to the science of the formation of ideas, that is able to define, starting from sensations, the more general ideas. In this positive nuance, ideology influenced the organizational renewal of education in postrevolutionary France. With Napoleon and his anti-Enlightenment, ideology becomes synonymous of a deplorable production of abstractions and chimeras, which intellectuals impose on the feelings of the heart and on the life of peoples. Marx and Engels initially assume this meaning of ideology as «false consciousness»; however, in Marx's texts “ideology” also has two other meanings. On the one hand, it constitutes the world of “juridical, political, religious, artistic or philosophical forms […] that allow human beings to conceive and fight the economic class conflict”. On the other hand, with the theory of reification and of commodity fetishism in Capital, it represents a cognitive deformation that does not arise from the falsifying subjectivity of intellectuals but from the objective reality of economic structure. In later Marxist theory, Gramsci and Lukács referred to the second and third Marxian definition respectively. This allowed Gramsci to propose a positive theory of ideology, not as a false consciousness, but as a gnoseological function that is deemed indispensable to live and to struggle in a social context. And it allowed Lukács to propose reification as a generalized structure of capitalist consciousness and science.

The issue will consider contributions regarding all the fields and the authors to which the notion

of “ideology” is pertinent, with particular regard to the following streams:

1) The notion of ideology in Marx and in the Marxism of the First and of the Second International.

2) Developments of the notion of ideology in Gramsci, Lukács, Althusser. Panideologism in Mannheim’s sociology of knowledge. Systematizations of the various meanings of the concept (Rossi-Landi, Eagleton).

3) The end of ideologies and of great narratives. Ideology in the theoretical and political philosophies of postmodernism, deconstructionism and post-structuralism.

4) Contemporary political and social theory (Žižek, Hall, Laclau, etc.) and the validity/usefulness of the notion of ideology.

5) Critical insights on key concepts of contemporary public discourse (competition, competence, digitalization, surveillance, security, flexibility, etc.) as possible “ideological” concepts.

Abstracts of no more than 600 words should be sent at [email protected] by 30/07/2020.

Will be accepted contributions in Italian, English, French, Spanish, Portuguese and German.

Acceptance/rejection of proposals will be communicated within 30/08/2020.

Submission deadline for articles (max. 8,000 words): 31/12/2020.

All contributions will be peer reviewed, and a final decision on the publication will be made within 15/02/2021.

The final version should be sent no later than 15/03/2021.

Rivista semestrale con double-blind peer review diretta da Roberto Finelli e Francesco Toto ISSN 2531-8934

CONSECUTIO RERUM – RIVISTA CRITICA DELLA POSTMODERNITÀ

CALL FOR ABSTRACTS - n. 10 (Maggio 2021)

NUMERO 10 (MAGGIO 2021) - CALL FOR ABSTRACTS: IDEOLOGIA

(IT) Il numero 10 (uscita Maggio 2021) avrà come oggetto la riflessione – teoretica, storiografica, sociologica, politica, psicologica – sul concetto di “ideologia” e le variazioni di significato del termine “ideologia” che attraversano la storia della cultura moderna.

Il concetto di ideologia è stato coniato per la prima volta, con un significato prettamente positivo, nell’Illuminismo francese. In quel contesto, esso designa la scienza della formazione delle idee, che definisce con correttezza, a partire dalle sensazioni, le idee più generali. In tale significato positivo il concetto era alla base della nuova organizzazione scolastica e formativa della Francia postrivoluzionaria. Con Napoleone e il suo antiilluminismo, ideologia diviene sinonimo invece di una produzione solo negativa di astrazioni e chimere, che gli intellettuali illuministici pretendono di imporre ai sentimenti del cuore e della vita dei popoli. Marx ed Engels fanno riferimento inzialmente nella loro opera a questo significato di ideologia, come “falsa coscienza”. Ma nei testi di Marx in particolare, ideologia ha anche due altri diversi significati. Essa costuituisce, da un lato, il mondo delle “forme giuridiche, politiche, religiose, artistiche o filosofiche […] che permettono agli esseri umani di concepire il conflitto economico di classe e di combatterlo”. Dall’altro, con la teoria della reificazione e del feticismo delle merci nel Capitale l’ideologia costituisce una deformazione conoscitiva che non nasce dalla soggettività falsificante degli intellettuali bensì dalla realtà oggettiva della struttura economica stessa. Nella successiva riflessione marxista, Gramsci e Lukács si sono rifatti rispettivamente alla seconda e alla terza definizione marxiana. Questo ha consentito a Gramsci di proporre una teoria positiva dell’ideologia, non come falsa coscienza, ma come funzione gnoseologica indispensabile a vivere e a confliggere in un contesto sociale. Come ha consentito a Lukács di proporre la reificazione come struttura generalizzata della coscienza e della scienza capitalistica.

Saranno presi in considerazione contributi relativi a tutti gli ambiti e gli autori nei quali il concetto

di ideologia risulta pertinente, e in particolare quelli riconducibili ai seguenti nuclei tematici:

1) Il concetto di ideologia in Marx e nel marxismo della Prima e della Seconda Internazionale.

2) Sviluppi del concetto di ideologia in Gramsci, Lukács, Althusser. Il pan-ideologismo nella sociologia della conoscenza di Mannheim. Tentativi di sistematizzazione delle diverse accezioni di “ideologia” (Rossi-Landi, Eagleton).

3) La fine delle ideologie e delle grandi narrazioni nella filosofia teoretica e politica del postmodernismo, del decostruzionismo e del post-strutturalismo.

4) L’ideologia nella teoria politica e sociale contemporanea (Žižek, Hall, Laclau, etc.) e la validità (critiche, difese) del concetto di ideologia.

5) Riflessioni critiche su alcuni concetti-chiave del discorso pubblico contemporaneo (concorrenza, competenza, digitalizzazione, sorveglianza, sicurezza, flessibilità, etc.) come possibili concetti “ideologici”.

I testi devono essere inviati al seguente indirizzo: [email protected].

La lunghezza massima degli abstracts, da far pervenire entro il 30/07/2020, è di 4.000 caratteri.

L’accettazione o il rifiuto delle proposte sarà comunicato entro il 30/08/2020.

Saranno accettati contributi in Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Portoghese e Tedesco. 

La data limite per l’invio dei contributi (lunghezza massima 60.000 caratteri) è il 31/12/2020.

I contributi ricevuti saranno sottoposti a double-blind peer review, il cui esito sarà comunicato entro il 15/02/2021.

La versione finale dei saggi dovrà essere inviata entro il 15/03/2021.

Supporting material

Add supporting material (slides, programs, etc.)