29th Conference of the Friedrich Nietzsche Society
37129
Lungadige Porta Vittoria, 17
Verona
Italy
This event is available both online and in-person
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29th Conference of the Friedrich Nietzsche Society
Nietzsche in the Anthropocene
University of Verona, 25–27 July 2024
Hosted by Laura Langone and Carlo Chiurco
Call for abstracts:
Western civilization has maintained an ambiguous relation with nature. The Greeks saw it as physis, everything that possesses in itself the principle of movement, so that nature, in turn, showed a paradigmatic value (in ethics, for instance). Nature, according to Aristotle (Eth. Nic. 1153b), is the force that, by its own virtue, makes each being “something divine”. Physis, in Karl Jasper’s reading, was also the periéchon – not simply the “habitat” of living beings, but what embraces every being.
Especially in the past two centuries, however, the industrial revolution has degraded nature as a mere object to serve human purposes, deemed far superior to those of other living beings. Humanity’s ruthless and careless exploitation of nature has brought the entire biosphere to the brink of catastrophe. We must urgently modify our behaviour towards nature to mitigate the long-established effects of the anthropogenic changes, such as species’ mass extinction and climate change, and find our lost place in nature.
In this respect, Nietzsche’s philosophy appears to be particularly insightful for addressing this task. Although Nietzsche was aware of nature’s absolute cruelty and immorality (HH I 223, GS 344), he nonetheless invited us to “translate humanity back into nature” (BGE 230), thus rejecting any metaphysical world beyond the Earth among others.
By drawing inspiration from culturally revolutionary movements of the 19th century (e.g. Goethe and Emerson) and the challenge brought about by science (Darwin), Nietzsche stood against the blind utilitarianism of his time as well as the anthropocentrism embedded in much of Western civilisation.
In the light of this, how can Nietzsche’s philosophy inform the approaches we should adopt towards the Anthropocene? To what extent does Nietzsche’s revaluation of all values allow for new ethical stances towards nature and the human body? How could and should our relations to animals and the environment possibly be reinvented?
Possible topics for papers can include, but are not limited to:
- Nietzsche and Anthropocene studies.
- Nietzsche and animal/environmental ethics.
- What does Nietzsche mean by “nature” (including the relation between it and individual beings), and what does it entail to “translate humanity back into nature”?
- The will to power as a philosophy of nature.
- The significance of our animal origins and the relationship between the animal and the overhuman.
- Nietzsche’s relationship to his contemporary natural science including evolutionary thought.
- Nietzsche and the history of the concepts of nature in Western philosophy, from ancient Greeks’ physicism to 19th-century German Naturphilosophie.
- Nietzsche and post/trans-nature: possibilities and dangers of the biotechnological revolution applied onto humans, animals, and plants.
- To what extent can Nietzsche be considered a global thinker helping us imagining a different future?
Keynote speakers:
- Rebecca Bamford (Queen’s University Belfast, Northern Ireland)
- Andreas Urs Sommer (University of Freiburg, Germany)
- Vanessa Lemm (University of Greenwich, UK)
- Bernhard Malkmus (University of Oxford, UK)
- Marco Brusotti (University of Salento, Italy)
- Martine Prange (Tilburg University, the Netherlands)
- Martin Ruehl (University of Cambridge, UK)
The conference is funded by the European Commission through its Marie Skłodowska-Curie Actions.
Abstract Guidelines
Submitted abstracts should be 300-500 words long. Abstracts should clearly describe proposals for a 25-minute presentation, must be written in English or Italian, and must be received by March 1st 2024. We aim to communicate decisions by April 15th 2024.
Abstracts must include a title and 3-5 keywords, set out a clear argument or thesis, and include references to appropriate literature.
Abstracts should be sent by email attachment to the FNS Conference Committee at the FNS email address: [email protected]
Submission Guidelines
Please save your file using the following format: FNS2024ABSTRACT_YOURLASTNAME
In the body of the email, please state the following information for potential inclusion in the conference program: (1) The title of the paper; (2) Your name and institutional affiliation (if any); (3) Your preferred email contact address.
In the subject line of the email, please state only the following: FNS2024ABSTRACT_YOURLASTNAME_ENGLISH or FNS2024ABSTRACT_YOURLASTNAME_ITALIANO according to the language of the abstract.
-------------------------Versione in lingua italiana-----------------------------
29esima Conferenza della Friedrich Nietzsche Society
Nietzsche nell’Antropocene
Università di Verona, 25-26-27 luglio 2024
Organizzata da Laura Langone e Carlo Chiurco
Call for abstracts:
La civiltà occidentale ha mantenuto un rapporto ambiguo con la natura. Agli occhi degli antichi Greci essa era physis, ciò che ha in sé il principio del movimento, e possedeva un valore paradigmatico (ad esempio in etica), tanto che, per Aristotele (Eth. Nic. 1153b) «tutto per natura ha un che di divino». Physis, nell’interpretazione di Karl Jasper, era anche il periéchon – non semplicemente l'habitat degli esseri viventi, ma il Tutto avvolgente che circonda ogni cosa.
Negli ultimi due secoli la rivoluzione industriale ha degradato il mondo naturale a un mero oggetto da sfruttare a piacimento, finendo col portare l'intero ecosistema sull'orlo del baratro. È tempo di agire: dobbiamo modificare urgentemente il nostro comportamento nei confronti della natura al fine di attenuare gli effetti a lungo termine dell'Antropocene, come l'estinzione di massa delle specie e i cambiamenti climatici, e ritrovare il nostro posto perduto nella natura.
La filosofia di Nietzsche appare uno strumento prezioso per affrontare questo compito. Nonostante Nietzsche a volte parli della crudeltà e immoralità della natura (UTU I 223, GS 344), egli tuttavia ci ha invitato a «ritradurre l'umanità nella natura» (ABM 230), tra l’altro negando le pretese metafisiche di un mondo eterno ed immutabile al di là di quello terreno.
Traendo ispirazione dalle rivoluzioni culturali del XIX secolo (ad esempio Goethe ed Emerson) e le sfide introdotte dalla scienza (Darwin), Nietzsche ha sfidato la visione della natura tipica dell'utilitarismo cieco del suo tempo e l'antropocentrismo radicato in gran parte della civiltà occidentale.
Alla luce di ciò, cosa ha da dire Nietzsche sull'Antropocene? In che misura la sua filosofia può ispirare le risposte che dovremo mettere in campo per affrontare le sfide dell’Antropocene? In che modo la trasvalutazione di tutti i valori può condurre a nuovi approcci etici nei confronti della natura e del corpo umano? Come potremmo ripensare le nostre interazioni con gli animali e l'ambiente a partire dalla filosofia di Nietzsche?
Argomenti possibili:
- Nietzsche e gli Antropocene studies.
- Nietzsche e l’etica animale/l’etica ambientale.
- Cosa intende Nietzsche per «natura» (inclusa la sua relazione coi viventi), e cosa vuol dire con l’espressione «ritradurre l'umanità nella natura»?
- La volontà di potenza come filosofia della natura.
- Il significato delle nostre origini animali e del rapporto tra gli animali e l'oltreumano.
- Il rapporto di Nietzsche con le scienze naturali a lui contemporanee, inclusa la teoria dell'evoluzione.
- Nietzsche e la storia dei concetti di natura nella filosofia occidentale, dall'antica fisica greca alla Naturphilosophie tedesca del XIX secolo.
- Nietzsche e la post/trans-natura: possibilità e pericoli della rivoluzione biotecnologica applicata a esseri umani, animali e piante.
- In che misura Nietzsche può essere considerato un pensatore globale capace di farci immaginare un futuro diverso?
Keynote speakers:
- Rebecca Bamford (Queen’s Università di Belfast, Irlanda del Nord)
- Andreas Urs Sommer (Università di Friburgo, Germania)
- Vanessa Lemm (Università di Greenwich, Regno Unito)
- Bernhard Malkmus (Università di Oxford, Regno Unito)
- Marco Brusotti (Università del Salento, Italia)
- Martine Prange (Università di Tilburg, Olanda)
- Martin Ruehl (Università di Cambridge, Regno Unito)
La conferenza è finanziata dalla Commissione Europea attraverso i fondi Marie Skłodowska-Curie Actions.
Linee guida per gli abstract
Gli abstract devono essere di minimo 300 e massimo 500 parole e pensati per una presentazione di 25 minuti. Devono essere redatti in inglese oppure in italiano e pervenire entro il 1 marzo 2024. Le notifiche di accettazione verranno inviate entro il 15 aprile 2024.
Gli abstract devono includere un titolo e 3-5 parole chiave, delineare una tesi precisa e includere riferimenti alla letteratura appropriata.
Gli abstract devono essere inviati come allegato via email al comitato scientifico della conferenza all'indirizzo email FNS: [email protected]
Linee guida per la candidatura
L’abstract va salvato come segue: FNS2024ABSTRACT_ILTUOCOGNOME
Nell'email bisogna indicare le seguenti informazioni: (1) il titolo del contributo; (2) nome e affiliazione istituzionale (se presente); (3) un indirizzo email a cui essere contattati.
Nell'oggetto dell'email, bisogna specificare solo quanto segue:
FNS2024ABSTRACT_ILTUOCOGNOME_ENGLISH oppure FNS2024ABSTRACT_ILTUOCOGNOME_ITALIANO a seconda della lingua in cui è scritto l’abstract.
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